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CONTROLLO DI GESTIONE: COME FARLO FUNZIONARE

INTERROGATIVI

Benedetto controllo di gestione: come farlo funzionare? Proprio così; quante volte abbiamo detto a noi stessi di non essere in grado o di non avere il tempo necessario per occuparci della gestione economica della farmacia? Quante volte abbiamo delegato al consulente fiscale una tale incombenza, pur sapendo che non ha tutti i dati a sua disposizione?

 

IL COMPITO PRIMARIO

Purtroppo stiamo solo sfuggendo ad uno dei compiti primari di un titolare: controllare la gestione. In sintesi, nei mutamenti ambientali sotto gli occhi di tutti diventa sempre più urgente avere la consapevolezza di quanto marginano gli scaffali di ogni reparto della farmacia, di come aiutare ciascun collaboratore a fare meglio, di quanto incidano quotidianamente le spese generali (personale, utenze, ammortamenti, locazioni, ecc…), del punto di pareggio dei singoli reparti, come se fossero tanti e distinti “negozi”.

Per di più, ci sono due cose da sapere e saper fare da parte di un titolare, anche in totale autonomia rispetto ai professionisti esterni:

  1. comprendere a quanto possa ammontare la propria “retribuzione”;
  2. proiettare i consuntivi economici a fine anno e predisporre un budget, velocemente e in assenza di particolari competenze.

 

ABITUDINI E COSE DA FARE

La buona notizia è che tutto ciò non è affatto difficile da ottenere: gli ostacoli sono soprattutto di carattere psicologico, in quanto legati alle proprie abitudini.

Pertanto, cerchiamo di dare delle prime risposte al quesito posto dal titolo del presente articolo: come far funzionare il controllo di gestione nella propria farmacia. Questi i punti di partenza fondamentali da affrontare, in ordine di propedeuticità:

  1. desiderare davvero di dedicarsi meno al banco e più alla gestione;
  2. definire per se stessi un obiettivo: in quanto tempo si vogliono accrescere le proprie competenze in merito all’economia della farmacia;
  3. stabilire un momento della settimana a cui dedicare il tempo opportuno alle analisi gestionali;
  4. analizzare la qualità dei dati presenti nel proprio software gestionale, sapendo che basta selezionarne pochi ma significativi, senza perdersi tra migliaia di numeri;
  5. applicarsi, applicarsi, applicarsi, sapendo che il risultato sarà quello di aggiungere valore alle cifre al fine poter prendere decisioni guardando al futuro.

Il futuro appartiene a chi ne avrà il controllo! adesso il controllo di gestione e come farlo funzionare nella tua farmacia ti sono un po’ più familiari!

 

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