PREMESSA
Sai quali sono gli ingredienti per affrontare le sfide del prossimo futuro? Parlare di tecnologia è diventato ormai cronaca quotidiana, tante e tanto rapide sono le evoluzioni che riguardano anche la nostra vita di tutti i giorni. Solo a voltarci indietro di qualche anno non ci riconosciamo più nei nostri gesti ordinari, nelle abitudini, nei modi di fare. E anche il linguaggio trova nuove forme espressive.
Tuttavia, a pensarci bene non è solo la tecnologia la potente leva del cambiamento e delle nuove opportunità, sia per i singoli che per le organizzazioni. Per quanto immanente nelle nostre vite, essa resta pur sempre nelle mani dell’essere umano ed è a lui, quindi, che dobbiamo rivolgere le massime attenzioni per affrontare, appunto, le sfide del futuro: l’uomo è artefice e destinatario di ogni creazione e, perciò, il nostro sforzo costante dev’essere rivolto alla sua evoluzione e alla sua crescita.
L’EVOLUZIONE UMANA IN TRE PAROLE
L’uomo e le comunità di esseri umani sono infinitamente più affascinanti di qualsivoglia altra creazione, naturale o derivante dall’umanità stessa. Allora, proviamo a chiederci cosa ci sia a monte della sua evoluzione.
Voglio qui parlare di tre fattori assolutamente intangibili, ma che fanno una grande differenza nel modo in cui individui e aziende (sì, perché è alla nostra capacità produttiva che presto professionalmente la mia principale attenzione) possono affrontare il mondo moderno, anche il mondo che verrà: sto parlando della sensibilità, della cultura e della mentalità. Tre aspetti di cui prendersi grande cura per l’impatto che possono generare su noi stessi e per le persone che ci circondano.
IL MONDO DEL LAVORO E LE SFIDE DEL FUTURO
E volendomi soffermare specificatamente sul mondo del lavoro, sensibilità, cultura e mentalità sono tre caratteristiche fondamentali in primis per l’imprenditore moderno, chiamato a sfide difficili quali:
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La capacità di adattamento ai cambiamenti repentini del contesto.
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La capacità di coinvolgimento e di mantenere unite le persone costituenti il team.
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La capacità di distinguersi con una precisa identità in un mercato sempre più affollato.
Quindi la sensibilità, la cultura e la mentalità rappresentano tre aspetti cruciali della capacità evolutiva per individui e organizzazioni, che necessitano quantomeno di una breve specificazione.
Cos’è la sensibilità? La capacità e la delicatezza nel percepire emozioni e sentimenti e di ricevere stimoli attraverso i sensi.
Cos’è la cultura? La consapevolezza del proprio ruolo nella società rendendo disponibile il complesso delle cognizioni e delle esperienze acquisite.
Cos’è la mentalità? L’insieme di reazioni abitudinarie di fronte alle questioni della vita e alle relazioni umane.
CONCLUSIONI
Accennavo a cosa ci sia a monte dell’evoluzione. Orbene, come ci si adatta, come si coinvolge e come ci si distingue senza un’adeguata sensibilità, una buona cultura e una giusta mentalità? Certo, la percezione di cosa sia l’“adeguato”, la “buona” e il “giusto” è questione soggettiva e di difficile categorizzazione, ma la questione è un’altra: l’imprenditore è consapevole che prima di cercare in altre direzioni, o semplicemente al di fuori di sé e magari tra le sue risorse più fidate, deve interrogarsi interiormente sul proprio livello di sensibilità, sulla propria capacità di salto culturale e sulla propria evoluzione di mentalità?
Se ci fosse una tale consapevolezza ne guadagnerebbe in velocità di risposta e in risparmi di tempo e di costi quando è il momento di adattarsi, di coinvolgere e di distinguersi. E siccome svolgo l’attività di consulente direzionale e questi espressi non vogliono restare pensieri filosofici, chiarisco che sto parlando di velocità e di risparmio per sé e per la propria organizzazione. Scusate se è poco…
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